Il Prof. Enrico Bucci è stato nei giorni scorsi personalmente e violentemente attaccato dal Senatore Saverio De Bonis per le sue posizioni critiche sull’agricoltura biodinamica. Le accuse mosse dal De Bonis al Prof. Bucci sono pure e semplici fandonie, non solo false ma anche diffamatorie; il loro livello è talmente infimo che è offensivo anche solo pensare di discuterne seriamente. Infine tali accuse sono state già oggetto di sentenza definitiva da parte di un giudice penale, che le ha appunto ritenute false e diffamatorie.

Il gruppo SETA – Scienze e Tecnologie per l’Agricoltura, una libera associazione di agronomi, docenti, ricercatori, imprenditori, agrotecnici e cultori di discipline scientifiche, è fiero di vantare Enrico Bucci tra i propri soci fondatori.

Recentemente Bucci e SETA hanno espresso la loro contrarietà all’equiparazione legislativa di agricoltura biologica e biodinamica contenuta nel DDL 988 approvato dal Senato il 20 maggio 2021 con il solo voto contrario della scienziata e Senatrice a vita Elena Cattaneo.

L’agricoltura biodinamica si basa su principi esoterici e antiscientifici che non possono essere avallati da una legge dello Stato Italiano; per questo, oltre alla Senatrice Cattaneo e a SETA, la richiesta di revisione del DDL con l’eliminazione del riferimento alla biodinamica è stata condivisa, tra gli altri, dal presidente dell’Accademia dei Lincei Giorgio Parisi, dal presidente della Federazione Italiana Scienze della Vita Gennaro Ciliberto, dal Consiglio dell’Associazione Italiana delle Società di Scienze Agrarie (che rappresenta tutte le società scientifiche agrarie), dall’Accademia dei Georgofili, dall’Accademia Nazionale di Agricoltura, dall’UNASA Unione Nazionale delle Accademie per le Scienze Applicate allo Sviluppo dell’Agricoltura, alla Sicurezza Alimentare ed alla Tutela Ambientale, da numerosi direttori di università e centri di ricerca scientifici e agrari, oltre che da almeno 35.000 cittadini che stanno sottoscrivendo una petizione. Attaccare in modo così sguaiato Enrico Bucci semplicemente perché ha espresso le idee della comunità scientifica italiana altro non è che l’ennesima dimostrazione dell’assenza di validi argomenti tra i fautori del biodinamico ed è un comportamento incivile e inaccettabile che SETA condanna fermamente.