SETA: Scienze e Tecnologie per l’Agricoltura

Questo sito è espressione del gruppo informale SETA (Scienze E Tecnologie per l’Agricoltura) che si propone come obiettivo di sviluppare una riflessione originale e a tutto campo sul tema dell’innovazione in agricoltura. Il nome SETA evidenzia da un lato la robustezza di un filo di diametro minuscolo e dall’altro la capacità di creare un tessuto di relazioni in grado di diffondere un’idea nata da persone libere e che hanno come denominatore comune la fiducia nel metodo scientifico e nella capacità di affrontare e risolvere i problemi con approcci quantitativi. Scriveva Galileo nel Saggiatore che se il discorrere circa un problema difficile fusse come il portar pesi, dove molti cavalli porteranno più sacca di grano che un caval solo, io acconsentirei che i molti discorsi facesser più che un solo; ma il discorrere è come il correre, e non come il portare, ed un caval barbero solo correrà più che cento frisoni. Ecco, l’agricoltura è un problema difficile, molti essendo i livelli di approccio alla stessa e proprio per questo Il nostro obiettivo è quello di essere sempre più come il caval berbero giungendo a delineare percorsi di sviluppo che favoriscano l’obiettivo della sicurezza degli approvvigionamenti di cibo e beni di consumo in un contesto di piena compatibilità economica, sociale ed ambientale. Per perseguire tale obiettivo si impone una fiducia responsabile nella ricerca scientifica e nell’innovazione tecnologica nell’ambito della genetica vegetale ed animale e delle tecniche colturali e di allevamento. E perché una strategia di innovazione si riveli possibile anche in Italia deve anzitutto cambiare la percezione dell’attività agricola da parte dell’opinione pubblica, oggi troppo spesso distorta, improntata al sospetto e alla sfiducia, da superare in virtù del fatto che gli agricoltori sono in grandissima parte imprenditori che utilizzano la tecnologia in modo responsabile e nel pieno rispetto delle leggi offrendo prodotti agricoli sicuri e a prezzi contenuti.


FONDATORI DEL GRUPPO INFORMALE
DI SCIENZE E TECNOLOGIE PER L’AGRICOLTURA (SETA)

Flavio

Barozzi

(Agronomo e Imprenditore agricolo)

Giuseppe

Bertoni

(Zootecnia)

Luigi

Bodria

(Ingegneria Agraria)

Vittoria

Brambilla

(Biotecnologie)

Enrico

Bucci

(Biologia dei sistemi complessi e analisi di dati biomedici)

Alessandro

Cantarelli

(Fitopatologia)

Ermanno

Comegna

(Economia)

Pellegrino

Conte

(Chimica agraria)

Roberto

Defez

(Biotecnologie)

Davide

Ederle

(Biotecnologie agro-industriali)

Osvaldo

Failla

(Viticoltura)

Antonio

Ferrante

(Orticoltura)

Aldo

Ferrero

(Agronomia)

Sandro

Fracasso

(Imprenditore agricolo)

Dario

Frisio

(Economia agraria)

Silvano

Fuso

(Chimica – Cicap)

Alberto

Guidorzi

(Agronomia)

Michele

Lodigiani

(Imprenditore agricolo)

Tommaso

Maggiore

(Agronomia)

Mauro

Mandrioli

(Entomologia)

Luigi

Mariani

(Agronomo – Storia Agricoltura)

Francesco

Marino

(Agronomo – Agrarian Sciences – Blog)

Giordano

Masini

(Imprenditore agricolo)

Rossano

Massai

(Arboricoltura)

Bruno

Mezzetti

(Arboricoltura)

Angelo

Moretto

(Tossicologia)

Alfonso

Pascale

(Formatore in Agricoltura Sociale – presidente CeSLAM)

Marco Aurelio

Pasti

(Imprenditore agricolo, già presidente Associazione Maiscoltori Italiani)

Deborah

Piovan

(Imprenditrice agricola)

Luigi

Rossi

(Agronomia)

Sergio

Saia

(Agricoltura conservativa, agricoltura biologica e modellistica)

Donatello

Sandroni

(Ecotossicologia – Esperto in comunicazione)

Anna

Sandrucci

(Zootecnia)

Giuseppe

Sarasso

(Agronomia)

Luca

Simonetti

(Avvocato)

Andrea

Sonnino

(Agronomia)

Ignazio

Verde

(Genetica colture arboree)